(A cura del Prof. Paolo Innocenti)
Per donatore “samaritano” si intende una persona che offre un proprio rene alla collettività e non ad uno specifico ricevente senza alcun tipo di remunerazione o contraccambio.
La donazione samaritana è considerata un atto supererogatorio (compiuto spontaneamente e apprezzabile dal punto di vista etico) ma non preteso sul piano morale e/o giuridico. La decisione di donare un rene alla collettività deve essere libera, gratuita e informata. La donazione cosiddetta “samaritana” è ammessa solo per il rene.
Si tratta di una scelta eccezionale, tanto da essere vagliata da ben due commissioni di parte terza, una regionale e una nazionale e infine da un Tribunale ordinario.
Sulla donazione samaritana si sono espressi favorevolmente il Comitato Nazionale di Bioetica (23 aprile 2010) e il Consiglio Superiore di Sanità (4 maggio 2010): attualmente è ammessa in Paesi europei, quali la Spagna, l’Olanda e il Regno Unito e negli Stati Uniti.
Di recente una donazione samaritana è avvenuta al Policlinico di Milano: il rene è stato trapiantato in un paziente in cura presso il Policlinico di Bari. Si tratta dell’ottava volta che questo avviene in Italia, la prima di quest’anno. Ne hanno dato notizia l’ANSA
e il Centro Nazionale Trapianti.